Il municipio

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lunedì 10 giugno 2013

Giù le mani dalle Metrotranvie della Brianza. Expò tenta di prendersi i soldi

Dalle notizie che stanno arrivando la faccenda si mette veramente male. Non bastavano i ritardi accumulati dai tentennamenti della Provincia di Monza e Brianza, dei Comuni di Milano, Paderno Dugnano, e dalla storica contrarietà di Varedo, ora l’attacco in grande stile alle Metrotranvie della Brianza (Milano-Limbiate e Milano-Seregno), arrivano da EXPÒ MILANO 2015, che sta cercando di ottenere lo storno dei soldi stanziati dallo Stato per le 2 storiche tranvie a vantaggio di sue opere pubbliche. Un tentativo di vero e proprio furto, sotto gli occhi del neo sottosegretario regionale per EXPÒ, il pidiellino Fabrizio Sala, brianzolo doc, che evidentemente conosce così bene la Brianza tanto da sapere con esattezza dove sottrargli le risorse. Non riusciamo a capacitarci del perché un evento di carattere internazionale, come EXPÒ MILANO 2015, debba venire a dragare risorse economiche dai nostri territori, specialmente per opere pubbliche legate alla mobilità e che, oltretutto, sono ormai alla conclusione del proprio iter progettuale. Il Circolo del PD di Limbiate si è già attivato per coinvolgere i vari livelli Istituzionali del Partito, e chiede che il Comune di Limbiate, a cui va il merito di essere stato protagonista di primo piano nel promuovere la realizzazione della metrotranvia, si attivi a sollecitare urgentemente l’Assessore regionale ai trasporti, Maurizio Del Tenno a dare notizie rassicuranti in merito; chiediamo anche che tutti gli Enti interessati dalle due linee tranviarie della Brianza reagiscano a questo scellerato tentativo di furto che va contro gli interessi di tutti i cittadini del territorio. Sandro Archetti, Segretario Circolo PD di Limbiate

La Verde, consigliere provinciale di Limbiate

Un'immagine (non aggiornata) di Mombello



Si vedono ancora gli orti, ora spianati e tanti alberi, ora spianati.

La città metropolitana, una giusta


L’iter per assoldarsi alla città metropolitana continua. Nonostante le opposizioni del centro destra limbiatese, aggrappato ad una provincia brianzola destinata a soccombere, questa importante scelta è, tra quelle che hanno caratterizzato l’azione politico amministrativa della giunta De Luca, una delle più importanti. Contribuire da subito alla costruzione della città metropolitana è sempre stato, per noi del PD, una priorità.
Sandro Archetti Consigliere Comunale del PD

Tratto da http://ilsaronno.it di Venerdì, 7 Giugno 2013

Saronno con Caronno, Limbiate e Busto “costruirà” la città metropolitana

“Le certezze sono poche ma tra queste c’è il fatto che la città metropolitana nascerà nel gennaio 2014 e che Saronno, Caronno Pertusella, Limbiate e Busto parteciperanno al gruppo di lavoro per la preparazione dello Statuto della nuova realtà”. E’ la dichiarazione del sindaco Luciano Porro che tira le somme al termine dell’incontro che si è tenuto ieri sera a Villa Gianetti.

L’appuntamento organizzato dall’Amministrazione aveva proprio come obiettivo quello di fare il punto della situazione con i comuni, Saronno, Caronno Pertusella, Busto Arsizio e Limbiate che hanno chiesto, con una delibera di consiglio comunale, di entrare a far parte della nuova città metropolitana.

  “Per quanto riguarda Saronno – ha esordito Luciano Porro – la decisione di entrare nella città metropolitata è stata presa dopo un percorso condiviso. Abbiamo fatto i passi ufficiali e siamo in attesa della decisione del Governo. Al momento quindi non c’è niente di certo”. Proprio l’incertezza genera molte curiosità sulla costituenda città metropolitana tanto che all’incontro con l’assessore della Giunta milanese Daniela Benelli erano presenti i primi cittadini di Limbiate, Caronno Pertusella, Gerenzano e Cislago. Assenti invece i rappresentati della città di Busto Arsizio che pure hanno avanzato la richiesta di entrare nella città metropolitana.


“Al momento sappiamo che la città metropolitana sarà attivata da gennaio che al gruppo di lavoro per la creazione dello Statuto saranno invitati tutti i comuni che hanno fatto la richiesta e che almeno all’inizio sarà un ente di secondo livello. Per questo il ruolo dei Comuni sarà essenziale”. La città metropolitana avrà competenza in materia di mobilità, trasporti, economia e servizi”.